Ho cominciato a praticare sport fin da piccolo, attraverso le attività di nuoto, calcio, fitness, fino a scoprire il mondo della danza e dei balli caraibici, praticando questi ultimi per anni e insegnando successivamente, nonché dei balli urbani come dancehall/raggajam, reggaeton, hip hop.

Successivamente mi sono avvicinato a discipline più fisiche come la ginnastica artistica, le discipline circensi (tessuti aerei, di cui sono anche insegnante, corda, cinghie, verticalismo) attraverso numerosi workshops.

Ho avuto modo di studiare all’interno dell’Accademia Kataklò – Athletic Dance Theatre di Milano, nell’ambito di un percorso di formazione per insegnanti chiamato KPC – KATAKLO’ PROFESSIONAL COACH (primo livello): in questa sede ho approfondito acrobatica contemporanea, modern dance, Aerial Dance, elementi di Contact e partnering/sperimentazione, Functional Training, mobilità articolare e stretching, cenni di osteopatia, anche attraverso numerose ore di tirocinio formativo.

Nell’ambito del mio percorso sportivo e artistico mi sono ritrovato spesso a tenere lezioni di pre-acrobatica e acrobatica per amatori, rivolti sia a bambini che adulti, nonché di acrobatica aerea e functional training.

La mia grande curiosità e voglia di sperimentare nuove discipline ha fatto sì che mi avvicinassi a quella corrente che viene chiamata “Movement Culture“, o “Movement Practice”  e alle idee del suo più noto sviluppatore Ido Portal, rivoluzionando quella che era la mia precedente concezione di che cosa significa davvero la parola “Movimento”, delle numerose forme in cui esso si articola, cominciando ad approfondirne gli ambiti che già avevo avuto modo di toccare negli anni e scoprendone soprattutto  innumerevoli altri.

Questa ricerca è appena iniziata ma sta continuando giorno per giorno a cambiare la percezione del rapporto che lega il corpo alla mente, all’ambiente circostante, agli altri individui, continuando ad arricchirmi di esperienza, consapevolezza, voglia di scoprire e stimoli a mettersi in gioco.

Tutto questo mi permette, in relazione alle mie lezioni, di avere inoltre un approccio diversificato e vario all’insegnamento, per
quelle attività che ho avuto già modo di approcciare (e che come detto sto continuando ad approfondire), e che credo possano e
debbano completarsi e integrarsi tra loro, nell’ottica più generale della menzionata “Cultura del Movimento”.